Immagini simbolo di Sant’Agata Militello per questo 2018 che se ne va.
La piazza stracolma fino all’inverosimile in ognuno dei tre giorni di “CURTIGGHIU-GALLEGOROCK”, evento di straordinario successo che a settembre ha riportato Sant’Agata tra le mete di grande attrazione per visitatori da tutto l’hinterland e non solo; gli SPAZI VERDI all’interno delle rotonde cittadine, finalmente puliti e curati, grazie all’intervento in “adozione” di imprese private; il PORTO DEI NEBRODI, quel cantiere che procede a ritmo spedito che lascia già intravedere la maestosità di un’opera che, senza ombra di dubbio, cambierà per sempre il volto ed il destino di questa città. Grandi o piccoli, ma comunque significativi, emblemi di una Sant’Agata che ha già riacceso il motore per ripartire.
A contraddistinguere il 2018 che ci lasciamo alle spalle sono state, inevitabilmente, le elezioni amministrative del 10 giugno, vero e proprio spartiacque per ogni comune, ancor più se di medie o piccole dimensioni.
E proprio nell’appuntamento elettorale di inizio estate la comunità santagatese ha decretato la sonora bocciatura, senz’appello alcuno, di quello che era stato il deludente, visto il responso delle urne, percorso amministrativo dei cinque anni precedenti, riconsegnando le chiavi della città alla compagine che, per gran parte con gli stessi protagonisti, già nei nove anni prima del 2013 aveva contribuito in maniera decisiva a dargli lustro e splendore. Bruno Mancuso, dopo i cinque anni al Senato della Repubblica, è così tornato alla guida dell’amministrazione cittadina che sin dai primi giorni si è trovata a fare i conti con una durissima realtà e tanti nodi da sciogliere.
Una città alle prese con tante, troppe, criticità irrisolte ed una situazione finanziaria ai limiti del default, oltre alle complessità proprie di un momento storico pieno di asperità e stenti soprattutto per i piccoli comuni. Difficoltà che proprio il sindaco ha citato nella sua recente intervista sul bilancio dei primi sei mesi all’amministrazione, senza tuttavia fuggire da responsabilità ed impegni sulle risposte che i cittadini attendono, ed evidenziando sfide e obiettivi per il prossimo futuro.
Ma del 2018 che salutiamo ricorderemo purtroppo anche il dolore che ha coinvolto l’intera comunità santagatese. A marzo, per le premature scomparse di Tiziano Granata e Rino Todaro, poliziotti del locale commissariato morti a poche ore di distanza, ed il 14 agosto, quando la tragedia del ponte Morandi di Genova si è portata via il sorriso della giovane Marta Danisi, vittima del crollo insieme al fidanzato Alberto.
Oggi quella che si affaccia al 2019 è certamente una Sant’Agata che, nonostante le difficoltà, guarda con grande speranza al proprio futuro. Una città che ha mostrato segnali di vitalità ritrovata, rinnovato spirito propositivo, voglia di contribuire e di rimettersi in movimento. Una città che ha iniziato a fare la raccolta differenziata dei rifiuti con risultati incoraggianti, che ha ritrovato il suo cine teatro, in piena sicurezza e fruibilità, che tra pochi giorni potrà tornare ad emozionarsi per le partite di calcio al “Fresina” ristrutturato e si riapproprierà di quel tratto di lungomare distrutto quattro anni addietro.
Il clima di festa per le vie del paese finalmente ravvivate nel periodo natalizio ci accompagna così con aria nuova all’anno che verrà.
Buon 2019 a tutti, BUON ANNO SANT’AGATA !