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Sequestrata rete da pesca illegale da 3km.

Portata a termine una attività di polizia marittima frutto dagli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata insieme al locamare di Capo d’Orlando ed alla motovedetta CP832, impiegati nel tratto di litorale di “Trazzera Marina” a Capo d’Orlando.

Sotto sequestro una rete da posta, pericolosa per la navigazione marittima e per l’ambiente marino, segnalata anche da alcuni locali residenti insospettitisi dalla presenza di una insolita chiazza in mare alla deriva.

La rete, risultante priva dei segnalamenti prescritti dalle normative comunitarie/nazionali lunga circa 3.000 metri, ha richiesto necessariamente, essendo in parte incagliatasi sul basso fondale, il supporto di locali operatori subacquei, consentendo così all’equipaggio imbarcato sulla motovedetta ed al personale militare presente sul litorale, di procedere al recupero della rete ed al trasporto a terra.

Tale evento rappresenta, anche in questo caso, il fenomeno legato all’utilizzo illegale di reti per la pesca in mare, notevolmente contrastato da questa Autorità Marittima al fine di tutelare il prelievo indiscriminato delle risorse biologiche del mare e di salvaguardare allo stesso tempo l’incolumità di tutti i bagnanti che, dal 1° aprile di quest’anno, possono oltretutto usufruire nuovamente delle spiagge del litorale costiero del Circondario Marittimo per la balneazione estiva.

L’attrezzo abusivo recuperato in mare è stato contestualmente consegnato alla locale Polizia municipale, anch’essa intervenuta sui luoghi, affinché sotto il profilo ambientale possa esserne assicurato il corretto smaltimento come rifiuto speciale.

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