Due pattuglie della Guardia Costiera di Milazzo e Sant’Agata MIitello hanno individuato alcune unità navali intente in attività di pesca, con reti del tipo “Sciabica” con velo, in un’area compresa tra il Comune di Caronia e quello di Tusa. Al termine dell’attività di controllo, i militari operanti hanno provveduto ad elevare complessivamente cinque verbali di illecito amministrativo per un totale di 9 mila euro ed a sequestrare 700 metri circa di rete illegale. Tali attrezzi da pesca sono vietati dalla vigente normativa comunitaria e nazionale sia per la pesca professionale che per la pesca dilettantistica in quanto, per caratteristiche tecniche di costruzione e di impiego sono rivolti alle catture di specie ittiche di piccolissima taglia, in particolare il novellame di sarda. L’uso di questo attrezzo è considerato dalla normativa comunitaria quale “infrazione grave” e, pertanto, comporta l’adozione di sanzioni particolarmente onerose con l’attribuzione di punti sulla licenza di pesca. “A tutela dell’ambiente marino e della risorsa ittica – comunica la Capitaneria di Porto di Milazzo – proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca e della commercializzazione illecita del novellame di sarda che, proprio in questo periodo, tende ad intensificarsi notevolmente”.