Arriva la promozione al grado superiore ed il riconoscimento al merito civile per il personale della Polizia di Stato che la notte tra il 17 ed il 18 maggio 2016 era di scorta all’ex presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, sventando l’attentato ai suoi danni. Si tratta di Salvatore Santostefano, Sebastiano Proto, dell’ex dirigente del commissariato Daniele Manganaro e del compianto Tiziano Granata. (nella foto del giugno 2016 l’ex Ministro dell’Interno Alfano al Viminale con gli uomini della Polizia e l’ex questore Cucchiara). A darne notizia è i sindacato di Polizia Silp Cgil in una nota ufficiale:
“Un riconoscimento tardivo ma doveroso nei confronti di coloro che, nonostante le condizioni di tempo e di luogo fossero tutte a sfavore, riuscivano a mettere in salvo l’ex Presidente del Parco dei Nebrodi – scrive il sindacato -. Tardivo soprattutto per l’ex dirigente sindacale del SILP-CGIL di Messina, Tiziano Granata, che purtroppo non potrà ricevere il premio perché inaspettatamente deceduto il 28 febbraio 2018. Quella notte Tiziano guidava l’autovettura con a bordo il Dirigente del Commissariato di P.S. di Sant’Agata Militello ed è stato lui insieme al dottor Manganaro ad intervenire contro gli attentatori a supporto del personale di scorta. A distanza di tre anni ed otto mesi dall’attentato, il riconoscimento premiale ristabilisce una verità che però è stata messa in dubbio dalla Commissione Regionale Antimafia la quale attraverso la relazione conclusiva proprio sull’attentato al dottor Giuseppe Antoci, ha rappresentato una serie di congetture prive di ogni fondamento sulla ricostruzione dell’evento che si contrappongono al lavoro svolto dalla Polizia di Stato e della Magistratura gettando ingiustamente un’alea negativa sull’intera attività di indagine”.
“Ringrazio di cuore il Capo della Polizia Prefetto Gabrielli che in questi anni non ha mai fatto mancare il suo appoggio ai Poliziotti dimostrando sempre vicinanza ed attenzione così come non posso non pensare e ringraziare il Direttore Giuseppe Cucchiara, già Questore di Messina, che avendo capito il rischio che correvo ha attivato, insieme al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, tutte le misure di sicurezza che mi hanno poi consentito di rimanere in vita – ha commentato Giuseppe Antoci -. Non posso, in ultimo, non pensare oggi a Tiziano Granata, uno dei Poliziotti che quella notte, insieme agli altri, mi ha salvato la vita e purtroppo prematuramente scomparso. A lui il mio pensiero e la certezza che ovunque sia starà certamente sorridendo” .