Si alza forte e con toni durissimi la protesta della comunità dei Nebrodi, del persnale medico e sanitario tutto dell’ospedale di Sant’Agata Militello, del sindaco del centro santagatese Bruno Mancuso e di alcuni rappresentanti di altre amministrazioni comunali, come il vice sindaco di Acquedolci Salvatore Oriti, nella duplice veste di medico ospedaliero ed amministratore pubblico. L’individuazione dell’ospedale di Sant’Agata Militello come Covd Hospital a queste condizioni è davvero una scelta scellerata ed inaccettabile.
Due in particolar modo le maggiori criticità evidenziate già nei giorni scorsi tanto dai medici quanto dagli amministratori. In primis l’indisponibilità della struttura, nelle attuali condizioni, a poter garantire la gestione dell’emergenza in sicurezza, ospitando i pazienti positivi con gli adeguati standard di sicurezza tanto per i pazienti quanto per il personale e per scongiurare il rischio epidemiologico sul territorio. Altro nodo cruciale, quindi, il completo smantellamento previsto dei reparti dell’ospedale attualmente in funzione, condizione diversa da quella che in origine si era ventilata, togliendo anche i reparti di emergenza urgenza come il pronto soccorso.
Queste le dichiarazioni del sindaco Bruno Mancuso e del dottor Salvatore Oriti rilasciate a margine del sit in svoltosi questa mattina nell’atrio dell’ospedale cui hanno preso parte, nel pieno rispetto delle normative di sicurezza su distanze e dispositivi di protezione personali e col presidio di Polizia e Carabinieri, diversi medici e personale ospedaliero, tra cui il direttore sanitario Paolina Reitano, gli assessori ed alcuni consiglieri santagatesi del gruppo di maggioranza. Di seguito anche il link della diretta dall’ospedale di stamani.