La famiglia, gli affetti più cari, i tanti amici giunti da ogni parte d’Italia, la comunità santagatese, hanno dato oggi pomeriggio l’ultimo saluto al compianto Salvatore Mancuso scomparso prematuramente lo scorso 18 aprile all’età di 70 anni, a causa di un male incurabile. Da quei giorni la sua salma era ospitata presso la cappella del cmitero di Sant’Agata Militello in attesa che le norme sanitarie legate all’emergenza Covid consentissero la partecipazione al rito funebre anche dei familiari più stretti che vivono fuori Sicilia. Oggi le esequie al cimitero, celebrate da Padre Gaetano Franchina. Lo stesso sacerdote, amico personale di Salvatore Mancuso, i familiari e tutti coloro che sono intervenuti hanno avuto modo di tracciare ancora una volta il profilo umano, le qualità e gli insegnamenti di un grande santagatese, uno dei figli migliori di questa città che ha reso lustro alla sua terra in tutto il mondo. Ricordata quindi la generosità di Mancuso che si è sempre tradotta in gesti importanti, concreti e spontanei nei confronti dei più deboli e bisognosi. Particolarmente toccanti, tra gli altri, i ricordi lasciati da alcuni giovani dell’associazione Liberi di Volare che proprio grazie alla sensibilità di Salvatore Mancuso, attraverso la Fondazione di famiglia intitolata al padre, hanno la possibilità di dare vita ai loro straordinari talenti. Salvatore Mancuso riposerà nel cimitero santagatese dove è stato tumulato dopo un omaggio al monunemento ai caduti che egli stesso con la famiglia aveva voluto realizzare in ricordo dei caduti delle guerre.