Il corpo di Viviana Parisi giaceva senza vita già la mattina del 4 agosto, il giorno successivo alla sua scomparsa, ai piedi del traliccio di contrada Sorba a Caronia. Lo conferma in una nota il Procuratore della Repubblica di Patti Angelo Cavallo.
Questo Ufficio ha ritenuto di acquisire, di propria iniziativa, le immagini riprese dai droni dei VV.FF. durante le ricerche coordinate dalla Prefettura di Messina, ed ha affidato, già dal 13 agosto scorso, ad un proprio consulente geologo forense, esperto dei luoghi, il compito di rivedere ed esaminare uno per uno i relativi fotogrammi, al fine di acquisire elementi utili alle indagini, evidentemente del tutto diversi da quelli riguardanti le mere ricerche delle persone scomparse.Tale materiale, che non faceva parte degli atti del procedimento, è stato trasmesso al suddetto consulente dagli organi competenti di cui sopra (VV.FF.) in data 18 e 19 agosto 2020.Dall’esame dei fotogrammi iniziato in data 20 agosto 2020, dopo una prima elaborazione ed ingrandimento, il consulente di questa Procura verificava che già alle ore 10,15 circa del mattino del 4 agosto 2020, era visibile ai piedi del traliccio il corpo di Viviana Parisi, verosimilmente nella identica posizione in cui qualche giorno dopo veniva ritrovato.Quanto al piccolo Gioele, è attualmente in corso l’elaborazione da parte del consulente di questa Procura delle migliaia di ulteriori fotogrammi ripresi dai droni dei VV.FF. nei giorni delle ricerche (oltre 16.000).Al momento, ad un primo studio dei fotogrammi consultati, non si evidenzia la presenza del corpo del piccolo Gioele vicino a quello della madre”.
Smentite quindi le indiscrezioni sulla preponderanza di alcune ipotesi (quello di omicidio suicidio) rispetto alle altre negli ambienti investigativi.
“La Procura della Repubblica di Patti sta proseguendo le indagini al fine di acquisire elementi di prova e riscontri, con riferimento ad ogni possibile dinamica dei fatti – scrive Cavallo – . Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi, non è mai stata data, né avrebbe mai potuto essere espressa da questo Ufficio, alcuna indicazione di probabilità su ipotesi da escludere o privilegiare, nemmeno nel momento iniziale delle indagini. Le ricerche delle vittime, su tempistica e modalità, sono state coordinate dagli organi competenti, diversi da questa Procura, e sono rimaste ben distinte dalle attività investigative giudiziarie finalizzate alla ricostruzione dell’intera vicenda. Complesse indagini sono ancora in corso, allo stato, nei confronti di ignoti per i delitti di omicidio e sequestro di persona e sono tuttora coperte da segreto istruttorio”.
Svelata inoltre ma composizione della task force di esperti che si occuperanno del caso , già domani con gli ulteriori rilevi sul posto e quindi con l’esecuzione dell’autopsia sui resti del piccolo Gioele.
“Si è proceduto in data odierna, 24 agosto 2020, a conferire incarico di consulenza tecnica al prof. Massimo Picozzi, docente di psichiatria presso le Università di Parma e Bocconi di Milano, al fine di acquisire informazioni precise sullo stato di salute mentale e psicologico della Sig.ra Parisi, alla luce della documentazione medica acquisita e di ogni altro elemento di eventuale interesse.
In data 25 agosto 2020 verrà conferito incarico per esame autoptico, accertamenti genetici e morfologici di vario tipo ad un pool di esperti, ciascuno dotato di specifica professionalità. Saranno nominati, in particolare, la prof.ssa Daniela Sapienza, professore associato di Medicina Legale presso l’università di Messina, medico legale; la Dr. Elvira Ventura Spagnolo, medico legale; il prof. Stefano Vanin, professore associato di zoologia presso l’università di Genova, entomologo; il dott. Rosario Fico, responsabile del Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria, in servizio presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana “Aleandri”, zoologo, esperto in materia di segni e tracce animali impresse sui corpi; la dott.ssa Rita Lorenzini, in servizio presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana “Aleandri” – Laboratorio di Diagnostica Molecolare Forense, zoologa e genetista esperta in materia di fauna selvatica e non; la prof.ssa Roberta Somma, presso l’università di Messina, geologa forense, esperta nell’analisi di terreni e resti umani in essi conservati”.
“Gli accertamenti investigativi si presentano, dunque, tuttora molto articolati e proseguono in ogni direzione, senza tralasciare, come già detto, alcuna ipotesi – conclude il Procuratore Cavallo – .Questo Ufficio, sin dal primo momento, è impegnato, senza risparmio di tempo, risorse ed energie, nell’acquisizione di tutti gli elementi possibili, non tralasciando alcun dato che possa contribuire a chiarire i tragici eventi accaduti”.
I legali della famiglia, avvocati Pietro Venuti e Claudio Mandello, nella mattinata odierna avevano quindi annunciato la presentazione di un esposto contro ignoti.
“Abbiamo presentato una querela contro ignoti per presunte omissioni sulla morte di Viviana Parisi e del figlio Gioele, e su eventuali ritardi nella loro ricerche”, spiegano i legali della famiglia Mondello, Pietro Venuti e Claudio Mondello. “In particolare – continuano i due avvocati – chiediamo chiarimenti dal momento in cui Viviana ha avuto l’incidente stradale il 3 agosto fino a quando, cinque giorni dopo, è stato trovato il suo corpo e poi i resti probabili del figlio, il 19 agosto. Vogliamo che si indaghi – sottolineano i legali – per capire se da parte di chi ha assistito all’incidente ci sono stati omissioni. Magari qualcuno poteva aiutare Viviana e non l’ha fatto, e anche se dopo qualcuna l’ha avvistata tra le campagne di Caronia e non è intervenuto per darle aiuto. Poi – concludono – vogliamo comprendere perché sono stati persi tanti giorni nelle ricerche e se ci sono stati ritardi. E nel caso, da cosa sono dipesi e da chi”.