Primi riscontri positivi per gli indagati nell’inchiesta “Camelot” sul presunto sistema illecito di gestione degli appalti all’ufficio tecnico del Comune di Sant’Agata Militello. Dopo l’ingegnere Calogero Silla, ai domiciliari dallo scorso 15 Febbraio, rimesso in libertà senza obblighi qualche giorno fa, è giunta la revoca delle misure cautelari anche a carico dell’architetto Carmelo Gambadauro, che era stato raggiunto dal divieto di dimora a Sant’Agata Militello. Entrambi i provvedimenti sono stati firmati dal Gip, Maria Pina Scolaro, che ha accolto le istanze dei rispettivi avvocati di fiducia, Alfio Pappalardo per Silla, Felice Gambadauro per il fratello Carmelo. Nessuna restrizione alla libertà, dunque, per Silla e Gambadauro ma solo la temporanea interdizione dai pubblici uffici. I due indagati avevano risposto alle domande nel corso dell’interrogatorio di garanzia, nei giorni immediatamente successivi all’operazione “Camelot”, chiarendo la propria posizione all’interno dell’ufficio tecnico santagatese ed il proprio ruolo all’epoca e nei fatti contestati. Il Tribunale del Riesame aveva invece rigettato i ricorsi dei soggetti indagati