Ancora una volta l’arte si mette a disposizione del prossimo. Andare a teatro, fare teatro e aiutare contemporaneamente chi ha bisogno è un modo per rendersi utili, perché chi ama l’arte ama la vita e non può che sposare una buona causa. E se l’arte è nutrimento per l’anima, sapere di poter fare qualcosa di utile per una bimba che ha bisogno di cure non può che esserlo ancora di più. Il 24 aprile 2014, alle ore 21:00, presso il cineteatro “Aurora” di Sant’Agata di Militello (ME) andrà in scena lo spettacolo teatrale “L’arte della beffa” (scherzo in due atti di Aldo Lo Castro liberamente ispirato alla Novella III°, giornata IX° del Decameron di Giovanni Boccaccio). A proporlo il Rotaract Sant’Agata di Militello, il comitato regionale ANSPI di Rocca di Caprileone, nella persona del presidente Sac. Carmelo Gaetano Vicario, col patrocinio del comune di Sant’Agata di Militello. In scena la produzione artistica “Piccola bottega dell’arte” di Sant’Agata di Militello diretta da Silvano Luca (regista e attore dello stesso spettacolo) insieme agli attori Davide Conti, Stefania Vasi, Riccardo Librizzi e Chiara Sirna. La serata è stata promossa con l’intento di raccogliere fondi che servono alla piccola Giorgia Pagano, una bimba di 5 anni affetta da una rarissima anomalia cellulare che blocca la motilità intestinale chiamata “Sindrome di Berdon”. Questa malattia le impedisce di potersi nutrire normalmente poiché l’intero apparato digerente non funziona, insieme alla vescica. La piccolina vive, in “nutrizione parenterale”, con 4 fori sul pancino necessari per drenare i liquidi intestinali. Occorrono circa 800 mila euro, per garantire il trasferimento di Giorgia e della sua famiglia, per la durata di circa 4 anni, in America al fine di affrontare il trapianto, coprendo tutti i costi non sanitari che l’asl non paga né rimborsa (scuola, bollette, infermiera, benzina, ecc.). L’ingresso alla rappresentazione teatrale è libero, non c’è un biglietto da pagare ma la possibilità di fare un offerta a favore della piccola Giorgia. Non sono tempi facili, lo sappiamo tutti, ma c’è chi vive situazioni davvero difficili, impossibili da superare senza l’aiuto del prossimo. Un prossimo che può essere lontano ma vicino col cuore. E basta poco, basta che molti facciano ciò che possono, affinché si ottenga molto. Non solo in denaro, ma anche in calore umano.
RosaMaria Castrovinci