Nella mattinata odierna, a seguito di una segnalazione pervenuta da un diportista, i militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Capo d’Orlando hanno proceduto al sequestro di una rete da posta tipo tremaglio di circa 300 metri e di una nassa artigianale, appositamente occultati sul fondo ma di evidente pericolo per le unità in ingresso ed uscita dal porto del locale Marina in quanto posizionate proprio dinanzi all’imboccatura.
Al fine di evitare ogni eventuale pericolo per la sicurezza della navigazione, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata Militello ha disposto l’uscita della motovedetta CP 832 per monitorare il regolare flusso delle unità in transito e per consentire in sicurezza le operazioni di rimozione delle attrezzature di pesca non segnalate, grazie alla collaborazione di un motopesca di una cooperativa locale, resosi disponibile per l’occasione.
Una volta salpate le strumentazioni da pesca sono stati rinvenuti alcuni esemplari di prodotto ittico di piccola taglia sia vivo (un polpo di 2 kg, una cernia di 0,5 kg ed un’oloturia, la cui cattura come noto è espressamente vietata), sia morto (una triglia ed una salpa per complessivi 0,6 kg).
Il pescato ancora vivo è stato immediatamente reimmesso nell’ecosistema marino mentre il rimanente prodotto ittico, giudicato non idoneo al consumo umano da parte del competente medico veterinario dell’ASP, sarà distrutto nei prossimi giorni.
Sulla posa delle reti, peraltro pericolose per la sicurezza della navigazione, i militari della Guardia Costiera di Capo d’Orlando hanno da subito avviato gli accertamenti del caso, acquisendo le immagini a circuito chiuso del sistema di videosorveglianza del Marina che consentiranno di risalire quanto prima ai trasgressori.
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