Arrivano bordate da parte della deputata regionale Bernardette Grasso sull’Asp di Messina per la cattiva gestione della sanità sui Nebrodi. In particolare la rappresentante di Forza Italia all’Ars mette nel mirino l’azienda sanitaria provinciale per quanto riguarda la dotazione dei laboratori di analsi dell’ospedale di Sant’Agata Militello e gli ambulatori di Mistretta.
“Dopo l’ennesima mancanza da parte dell’Asp messinese nei confronti della sanità locale, non c’è più la volontà a soprassedere. Il laboratorio d’analisi di Sant’Agata di Militello, era stato infatti destinato alle indagini molecolari per i tamponi. È stato dotato dal Dipartimento regionale alla salute e dal Commissario Covid, della strumentazione necessaria a svolgere tali analisi – aggiunge la Grasso -. Per consentire che si procedesse, era però necessario l’acquisto da parte dell’Asp territoriale, di un congelatore per contenere i reattivi. Nonostante la richiesta all’Asp, la stessa non ha provveduto ad acquistare alcunché.
È intervenuto il dipartimento salute, il quale ha messo a disposizione un congelatore, per il quale purtroppo, ad oggi, l’Asp non ha provveduto al ritiro. Ritengo che ci sia da parte dell’Azienda sanitaria messinese, la chiara volontà a non fare nulla. Lo si evince anche dallo spostamento del personale e dal depotenziamento degli ambulatori di Sant’agata e Mistretta, togliendo a entrambi un’unità fondamentale. Ricordo che la struttura di Mistretta è importante poiché garantisce un presidio di neuroriabilitazione intensiva”.
“Più volte ho scritto all’Asp e continuerò a farlo – conclude la Parlamentare. Questa è una responsabilità grave, che non può essere sottaciuta. Il dipartimento dovrà chiarire se è a conoscenza delle decisioni dell’Asp per quando concerne il depotenziamento dei due laboratori. Ritengo che successivamente dovrà agire con i poteri sostitutivi.
La cattiva gestione della sanità a Sant’Agata è solo la punta di un iceberg fatta di criticità ben più profonde, più volte da me sollevate. La misura è colma. Il diritto alla salute deve essere garantito a tutti, non può essere appannaggio di alcuni”.