“La realizzazione del progetto di finanza, già sperimentato con successo proprio sugli stessi servizi cimiteriali in centinaia di altri comuni italiani ad ogni latitudine, ed anche in centri viciniori, va a totale beneficio della comunità, così come nelle intenzioni di questa amministrazione, totalmente lontana ed avulsa da logiche clientelari, trattandosi peraltro di un eventuale bando ad assoluta evidenza pubblica e come tale ovviamente soggetto alle norme che disciplinano il settore”.
Lo ha ribadito ieri il sindaco di Sant’Agata Militello in una nota con cui si chiarisce ancora una volta la scelta dello strumento del project financing per la gestione dei servizi cimiteriali che, come si ricorderà, tutt’altro che un coniglio dal cilindro tirato fuori all’improvviso, rappresentava “uno dei punti dei punti programmatici della coalizione che ha appoggiato il candidato a sindaco Mancuso – ha evidenziato lo stesso sindaco – di cui si è abbondantemente parlato già a partire della campagna elettorale del 2018”.
Ieri intanto tre consiglieri di opposizione hanno annunciato la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica ipotizzando “criticità e forzature riscontrate nell’iter di privatizzazione del cimitero, portato avanti dall’Amministrazione. In particolare – secondo i consiglieri Starvaggi, Vitale e Puleo – sono stati evidenziate anomalie nella seduta nella quale è stato rigettato dal consiglio l’emendamento della minoranza, sostenuta anche da tre consiglieri eletti nella lista di Mancuso, che prevedeva lo stralcio della privatizzazione del cimitero dal piano triennale delle opere pubbliche”.
Gli oppositori parlano dunque di “ostinazione da parte dell’amministrazione su tale scelta, osteggiata dai consiglieri di opposizione con diversi atti ispettivi (interrogazione, mozioni, emendamento) e con la petizione firmata da oltre 1800 cittadini” e di presunta “inerzia dell’amministrazione, che in quattro anni non ha realizzato nessun loculo – aggiunge la nota di opposizione – pur in presenza di un progetto della precedente amministrazione, in attesa della privatizzazione del Cimitero, che comunque era prevedibile avesse tempi lunghi e rispetto alla quale i sottoscritti lotteranno in tutte le sedi per impedire che venga portata avanti contro la volontà e gli interessi dei santagatesi”.
Auspicato dunque dall’opposizione che l’amministrazione “proceda immediatamente alla realizzazione dei loculi dando esecuzione al progetto esistente, anche in considerazione dei problemi igienico-sanitaria connessi con la mancanza dei loculi e lo stato di degrado del Cimitero”.
Polemiche che l’amministrazione comunale ritiene “frutto di becere speculazioni politiche che fanno leva sui sentimenti di afflizione verso i cari defunti e si basano su una campagna di demagogica disinformazione attuata ad arte per mettere in cattiva luce l’amministrazione”, scrive il sindaco Mancuso che da par suo ha nuovamente esplicitato i passaggi di quella che tutt’altro che essere una privatizzazione, “slogan certamente efficace dal punto di vista comunicativo ma inappropriato, come se ci fosse l’intenzione di “svendere” il cimitero” , sottolinea, rappresenta invece “una semplice esternalizzazione dei servizi cimiteriali, che di fatto già avviene in maniera disordinata e saltuaria, non essendo il Comune purtroppo dotato di risorse e personale sufficienti per garantire ordine, pulizia e decoro del nostro cimitero”.
Elencati una serie di benefici in termini economici e di utilità collettiva che giustificano la strada del project financing, tra cui “riduzione dei costi di acquisto dei loculi, la cui spesa andrebbe a comprendere l’intera sepoltura completa di ogni sua finitura; disponibilità immediata dei loculi; sistemazione delle strade e dei percorsi del nuovo cimitero, al momento sconnessi; riqualificazione delle aree cimiteriali e cimitero sempre in ordine e pulito in ogni periodo dell’anno e non soltanto durante le feste comandate – ed ancora – maggiore flessibilità nei giorni e negli orari di visita; azzeramento dei costi di manutenzione; possibilità di utilizzare per altre mansioni i dipendenti comunali assegnati al cimitero e creazioni di nuovi posti di lavoro a carico del privato”.
“Siamo assolutamente rispettosi delle decisioni del consiglio comunale, a cui spetta la decisione finale, e che già si è espresso in varie occasioni favorevolmente rispetto a questo punto programmatico già sottoposto alla valutazione della cittadinanza santagatese – aggiunge il sindaco – Allo stesso modo, siamo molto rispettosi dell’impegno di chi ha organizzato la sottoscrizione per revocare il project e della volontà dei cittadini che hanno apposto la propria firma ma, come amministrazione in carica, restiamo convinti dell’utilità pubblica dell’iniziativa”.
“Nessuna ostinazione né una bandiera da sventolare ad ogni costo – conclude il sindaco – ma una semplice applicazione di un punto importante del programma della coalizione che è stata premiata dagli elettori”.