In occasione del bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri che si è celebrato a Roma lo scorso 5 giugno nella splendida Piazza di Siena, davanti al Presidente della Repubblica ed alle alte autorità nazionali civili e militari, il Maresciallo Aiutante s. UPS Filippo Battaglia è stato premiato quale miglior Comandante di Stazione dell’anno insieme ad altri 24 colleghi di tutta Italia per il rendimento e le capacità dimostrate nel servizio. Il Maresciallo Battaglia, nato a Messina, 44enne, sposato con tre figli, si arruola nell’Arma dei Carabinieri nel 1988 e, dopo aver frequentato prima la Scuola Allievi Carabinieri a Roma e la Scuola Sottufficiali a Velletri e Firenze, nel 1991 viene promosso Vice – Brigadiere e subito viene destinato quale Comandante delle Stazioni di Platì e Careri (RC). Dal 1994 al 1998 ha svolto servizio presso il Nucleo Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo. Dal 1998 al 2004 ha retto il Comando della Stazione di San Salvatore di Fitalia ed infine dal 2004 comanda la Stazione di Tortorici. Qui si è distinto per le sue doti militari e professionali: nel corso di questi anni infatti ha permesso, grazie al suo operato, che si potesse addivenire all’esecuzione di diverse operazioni di servizio ed all’effettuazione di numerosi arresti che hanno colpito le organizzazioni criminali presenti nel territorio oricense nonché represso diversi reati contro la persona, il patrimonio, in materia di armi, stupefacenti e della tutela ambientale. Il Maresciallo Battaglia ha inoltre instaurato, quale Comandante di Stazione, una concreta relazione tra l’Arma e la cittadinanza locale divenendo, in un territorio moto difficoltoso, punto di riferimento quotidiano. IL rapporto Arma – cittadinanza posto in essere dal Maresciallo Battaglia si è caratterizzato non da eclatanti gesti eroici bensì da un particolare stile di vita improntato sulla vicinanza e la prossimità al cittadino da una parte, dal pugno duro quando necessario per reprimere eventuali reati. Nel 2011 e nel 2014 è stato anche titolato di encomio semplice concessigli dal Comandante della Legione Sicilia per brillanti operazioni di servizio. Per tutti i motivi sopra esposti, lo scorso 5 giugno ha ricevuto direttamente dal Comandante Generale il premio quale miglior Comandante di Stazione insieme ad altri colleghi di altre parti d’Italia con la seguente motivazione: “Comandante di Stazione operante in territorio caratterizzato dalla pervasiva presenza di alcune tra le più pericolose cosche mafiose del messinese e da un diffuso clima di omertà. Sorretto da grande capacità gestionale, elevatissima motivazione al servizio, ha evidenziato un’azione di comando particolarmente serena ed equilibrata. Tali doti hanno contribuito a elevare il rendimento della Stazione, in una realtà contraddistinta da diffuso disagio sociale ed elevato indice di criminalità, e ad accrescere considerevolmente, nonostante la strenua resistenza delle organizzazioni criminali locali, la stima e la fiducia dei cittadini nell’Istituzione”. Tale premio acquisisce ancor più valore per il Comandante di Stazione perché ricevuto proprio in occasione dei festeggiamenti a Roma del bicentenario dell’Arma dei Carabinieri.