Oltre al parere negativo emesso dal dipartimento di prevenzione dell’Asp di Messina sulla possibilità di proroga della sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole del territorio, c’è anche il richiamo giunto nelle scorse ore direttamente dalla Prefettura di Messina ai sindaci per il rispetto del quadro normativo attualmente in vigore che garantisce lo svolgimento in presenza dell’attività scolastica e didattica per la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.
In una nota a firma di S.E. il Perfetto di Messina Cosima Di Stani, viene infatti ribadito ai sindaci la necessità di applicare le norme emanate dal Governo nazionale, così come prorogate fino al 31 marzo dal D.L. del 24 dicembre 2021, che limitano il potere di ordinanza dei sindaci con la sola eccezione “esclusivamente in zona rossa e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus…”.
Tra i richiami della Prefettura, che aveva inoltrato la nota anche allo stesso Dipartimento di prevenzione dell’Asp, anche quello di attenersi alle disposizioni di cui all’articolo 2 dell’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana del 7 gennaio 2022 in cui si prevede che “nei territori dichiarati zona rossa o zona arancione, ed in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta al rischio estremamente elevato di diffusione del virus nella popolazione scolastica, previo parere tecnico sanitario obbligatorio e conforme dell’Asp territorialmente competente, il sindaco può adottare provvedimenti di sospensione, totale o parziale, delle attività didattiche, con conseguente adozione della Dad secondo i protocolli in vigore e per un periodo non superiore a 10 giorni”.