Tanta folla, tanta curiosità, coinvolgimento e passione per una festa che è molto più che una semplice manifestazione estiva, ma che rappresenta un vero e proprio inno alla storia, alla cultura ed alle tradizioni di un’intera comunità. Anche quest’anno la “Festa du Muzzuni” ad Alcara Li Fusi ha richiamato migliaia di turisti e visitatori, provenienti da ogni angolo della Sicilia, non solo famiglie o persone di mezza età, ma anche tantissimi giovani proveniente dai centri limitrofi. Il paese tutto ha contribuito per rendere unico questo appuntamento che resiste al logorio degli anni che passano proprio grazie alla passione della cittadinanza, orgogliosa di coltivare e mostrare le proprie origini e tramandare la tradizione del Muzzuni.
Ogni suggestivo angolo del centro storico di Alcara Li Fusi è stato ornato con gli oggetti tipici della festa, a cominciare dal “Muzzuni” quella brocca di terracotta ornata con ori luccicanti ed altri preziosi. Al muro e per terra le “pizzare”, i caratteristici tappeti prodotto locale, poi il grano, gli strumenti e gli arnesi antichi dei contadini e dell’artigianato. Tra le viuzze del paese, le note inconfondibili dei cantori dei Nebrodi, che con le loro “litanie” ripercorrono la storia della Sicilia, ed i gruppi folkloristici, che riportano i visitatori in un’atmosfera che non c’è più. Ci sono anche i riti propiziatori, i doni alle divinità Demetra, Dioniso e Adone per augurare fertilità della terra.
C’e davvero tanta storia nella “Festa du Muzzuni”. Una manifestazione che di anno in anno cresce sempre di più, con grande merito degli organizzatori, dell’amministrazione comunale e, come detto, della gente di Alcara Li Fusi, che si spende al massimo delle proprie possibilità per coltivare ancora questa bella tradizione. Un esempio di come anche e soprattutto le piccole comunità locali, gli antichi borghi ed i paesini, proprio aggrappandosi alla storia, alle tradizioni ed alla cultura tipica possano far turismo di qualità anche nel terzo millennio, senza dover per forza ricercare chissà quale costosissima esibizione di artisti stra-pubblicizzati.