Al Caffè letterario dell’ITET “G. Tomasi di Lampedusa” di Sant’Agata di Militello, Istituzioni e forze dell’ordine insieme a docenti ed alunni hanno ricordato la terribile strage di Capaci e l’importanza della cultura della legalità attraverso la lettura di brani tratti da libri di Giovanni Falcone, Leonardo Sciascia, Don Ciotti e Giovanni Verga.
Lettori d’eccezione dell’evento “oMAGGIO alla lettura della legalità” sono stati l’On. Bernardette Grasso, il Giudice del Tribunale di Patti Dott. Andrea La Spada, il Tenente dei Carabinieri Giuseppe Maranto ed il Consigliere comunale Avv. Salvatore Sanna.
L’attività rappresenta l’evento conclusivo di un percorso di legalità, ideato dalla Prof.ssa Antonella Sciotto, con il quale la scuola ha partecipato alla campagna nazionale per la promozione della lettura denominata “Il Maggio dei Libri” e che ha visto protagonisti, nei due incontri precedenti, l’Ispettore della Polizia di Stato Filippo La Rosa, con il progetto di sicurezza stradale “Icaro”, e l’autore Franco Blandi, con la presentazione del romanzo “Francesca Serio. La madre”.
Al termine dell’evento sono stati premiati gli studenti delle classi II A AFM, I A AFM, IV A CM e IV SIA che hanno prodotto i migliori lavori multimediali sulla mafia, coordinati dalle docentiTeresa Pedalà, Dalila Virzì, Angela Miraglia e Maria Manasseri.
Nella stessa giornata i rappresentanti di classe dell’istituto, accompagnati dai docenti Simone Fogliani, Rossana Saladino e Teresa Carrara, hanno partecipato al corteo per la commemorazione della strage di Capaci organizzato dall’ACIS Antiracket di Sant’Agata Militello, nel trentennale del tragico attentato.
L’ITET, da sempre in prima linea nella divulgazione della cultura della legalità, insieme agli altri alunni delle scuole cittadine, ha sfilato a fianco dell’ACIS, del Sindaco del Comune di Sant’Agata di Militello, Bruno Mancuso, del Presidente del Parco dei Nebrodi, Domenico Barbuzza, delle forze dell’ordine e delle altre associazioni presenti.
Gli alunni Aurelio Agliolo (I A AFM) e Francesca Casella (IV CM) sono intervenuti in rappresentanza della scuola, all’arrivo alla villa Falcone-Borsellino, con riflessioni sulla legalità e sull’importanza del ricordo.