Il dibattito sul destino dell’ospedale di Sant’Agata Militello è tornato ad accendersi nelle ultime settimane a seguito della notizia dell’interessamento da parte della Fondazione “Giglio” di Cefalù ad un allargamento della convenzione con l’Asp, che già da un anno riguarda le attività chirurgiche di urologia e oculistica a Mistretta, per estendere al nosocomio santagatese la presenza dei propri specialisti in particolare per chirurgia generale, ortopedia e ginecologia.
Nella giornata di lunedì 9 gennaio, presso l’ufficio del sindaco Bruno Mancuso, si è svolto un incontro (su cui ha riferito nell’edizione di oggi il quotidiano Gazzetta del Sud) a cui hanno preso parte il commissario straordinario dell’Asp di Messina Bernardo Alagna, del Presidente della Fondazione “Giglio” di Cefalù Giovanni Albano e del Direttore amministrativo Gianluca Galati. Presenti il sindaco ci Caprileone, Bernardette Grasso, deputata regionale, il sindaco di San Marco d’Alunzio Filippo Miracula, di Alcara Li Fusi Ettore Dottore ed il vice sindaco di Mirto Giuseppe Raffiti. Successivamente sono giunti anche i sindaci di San Fratello e Militello Rosmarino, Salvatore Sidoti Pinto e Salvatore Riotta.
Un confronto che è servito per esplicitare alcuni passaggi dell’ipotesi di estensione della convenzione proposta all’Asp di Messina dalla Fondazione “Giglio”.
Il presidente Giovanni Albano ha dunque dichiarato alla Gazzetta del Sud la volontà di “aprire un confronto con gli operatori dell’ospedale di Sant’Agata. Non vogliamo togliere nulla a nessuno ma integrarci alle attività già presenti, per cercare di migliorare l’offerta sanitaria, sia in termini di servizi ambulatoriali che di reparti, integrando le nostre professionalità con quelle esistenti”.
Sull’allargamento della convenzione, nei giorni scorsi i sindacati avevano espresso forti critiche. L’incontro con le parti sindacali, già convocato in origine per mercoledì 11 genano, è stato quindi posticipato al 18 gennaio.
“Non ci devono essere preoccupazioni per il personale né per le dirigenze mediche che saranno salvaguardati”, la dichiarazione del commissario dell’Asp Bernardo Alagna. Vogliamo creare con il Giglio una collaborazione che faccia crescere ancora di più il nostro personale per migliorare la qualità dell’assistenza nel distretto”.
“Sono emersi fattori positivi per il rilancio, fatti i dovuti passaggi, del nostro ospedale – ha detto il sindaco Bruno Mancuso –. La convenzione non è sostituiva dell’identità di un presidio di emergenza urgenza e quindi dobbiamo continuare a lavorare con Regione e Asp su ciò che prevede la rete ospedaliera con Utic, Stroke Unit, Sub Intensiva e riapertura del punto nascita”. “Viste le carenze di personale, acclarate non solo a Sant’Agata, le convenzioni possono essere un punto di forza – ha aggiunto l’on. Bernardette Grasso – per migliorare e garantire servizi al cittadino sul territorio, evitando continui trasferimenti”.
In serata è quindi giunto il comunicato del presidente della VI commissione sanità del’Ars, Giuseppe Laccoto, in merito ai lavori svolti oggi in commissione che vedevano all’ordine del giorno anche la convenzione tra Asp e “Giglio” per l’ospedale di Sant’Agata Militello. “E’ stata evidenziata la necessità di un ulteriore approfondimento, non si può dare l’idea di una convenzione calata dall’alto – ha affermato l’on. Laccoto – ma è indispensabile un confronto con i sindacati che rappresentano il personale medico e infermieristico oltre che con i sindaci del comprensorio. Bisogna valutare bene sia i costi a carico dell’Asp di Messina che le effettive ricadute positive sul territorio in termini di servizi. La Commissione si riunirà nuovamente non appena verrà fornita una bozza rivista di convenzione”.