Sarà operativo a partire dall’anno scolastico 2025/2026 il nuovo piano di dimensionamento scolastico regionale che per le scuole di Sant’Agata Militello prende l’accorpamento dei due istituti tecnici superiori, l’ITIS “Torricelli” e l’ITET “Tomasi di Lampedusa” e dei due istituti comprensivi “Cesareo” e “Marconi”.
La decisione, secondo quanto riferito dal quotidiano Gazzetta del Sud nell’edizione di ieri, è stata resa nota nel corso di una riunione nei giorni scorsi all’Assessorato Regionale all’Istruzione, alla presenza dell’Assessore Mimmo Turano, dei vertici dell’Ufficio Scolastico Regionale e dei Dirigenti degli Uffici Scolastici Provinciali, dei sindacati e dei rappresentanti della Consulta studentesca.
Le ipotesi dei due accorpamenti erano già state ventilate lo scoro anno (leggi qui) ma il piano originario fu poi sforbiciato grazie alla riduzione del 2,5% dei tagli concessa alla Regione attraverso il decreto milleproroghe di fine 2023. Quest’anno la questione si è dunque riproposta con l’accorpamento di ITIS e ITET che figurava nel novero delle tre fusioni in provincia inserite nella proposta varata dall’assemblea scolastica territoriale.
L’accorpamento dei due istituti comprensivi sembrava invece essere stato scongiurato tuttavia, sempre secondo quanto si legge sul quotidiano Gazzetta del Sud, l’iniziativa sarebbe stata assunta direttamente dall’Assessorato Regionale che invece avrebbe optato per il ripristino delle autonomie dei comprensivi di Santa Lucia del Mela e San Filippo del Mela che erano stati accorpati lo scorso anno.
Per l’ufficialità bisognerà comunque attendere la fima del decreto da parte dell’assessore regionale Mimmo Turano. Secondo le modalità operative che erano state indicate lo scorso anno, l’ITET “Tomasi di Lampedusa” confluirebbe dunque nell’ITIS “Torricelli” mentre il “Cesareo” dovrebbe essere assorbito dal “Marconi”.