Dopo tanto parlare, qualche pittoresco reportage e tanti copia-incolla, la notizia ufficiale di un parto a lunghissima gestazione è finalmente arrivata. Ecco la tanto sbandierata rivoluzione interna, promessa dall’amministrazione comunale, quella che, stando al programma elettorale, dovrebbe “ridare competitività e rilancio al paese” ed ancora garantire “una struttura organizzativa snella ed efficiente”. Vedremo! Intanto, quello che appare dalla nomina dei nuovi responsabili di area al comune di Sant’Agata Militello è un cospicuo “rimescolamento” di carte, miscellanea di attribuzioni e mansioni dalle sfumature geopolitiche che, non è detto ma non è nemmeno escluso, potrebbe portarsi dietro anche strascichi burocratici e legali qualora qualcuno decidesse di adire la strada giudiziaria. Le tante discusse nomine dei nuovi responsabili d’area al comune sono dunque arrivate. Si tratta dei funzionari Giovanni Amantea (ambiente, autoparco, pubblica illuminazione, edilizia privata, gare e contratti), Piera Zingales (servizi sociali, lavori pubblici, strategie e sviluppo e Prg), Giuseppina Smiriglia, (area finanziaria, commercio, sportello unico attività produttive e personale), Angela Cappello ( attività culturali, turismo, sport, spettacolo, politiche giovanili, affari generali, servizi demografici ed elettorali, anagrafe e stato civile ed Urp), Antonino Bertolino (vice segretario, affari legali ed assistenza agli organi collegiali, gabinetto del sindaco e consiglio comunale) ed Antonino Ciccarello (polizia municipale). Infine, il segretario generale Roberto Ribaudo avrà la gestione degli atti intersettoriali, concertazione e piano triennale, gran parte di attribuzioni che erano state gestite da uno degli esclusi più eccellenti dalla “rivoluzione Sottile”, l’ingegnere Giuseppe Contiguglia, storicamente capo dell’ufficio tecnico comunale, rimasto senza incarico dirigenziale. Rispetto alla precedente organizzazione delle aree, a non ottenere attribuzioni dirigenziali anche Grazia Alessandrino (ex assistenza organi istituzionali), Rosalia Fontana (ex gare, contratti ed affari generali), e Salvatore Monteleone (ex edilizia privata). L’amministrazione comunale , dopo le provvisorie proroghe degli scorsi mesi, ha conferito i nuovi incarichi dirigenziali con scadenza 15 Gennaio 2014, giusto il tempo, dicono, per valutare eventuali correttivi ed eventualmente, mescolare ancora il mazzo. La nuova organizzazione interna del comune, che ha comportato la riduzione da 10 a 6 delle aree, giunge dunque al culmine di un lungo dibattito che, a tratti anche aspro, ha interessato l’ambiente politico cittadino, chiamando in prima linea tanto le organizzazioni sindacali quanto il consiglio comunale. La maggioranza consiliare, a tal proposito, aveva approvato la delibera per la modifica del regolamento sui criteri di individuazione dei dirigenti, allo scopo di non vincolare l’assegnazione delle funzioni al solo rapporto fiduciario, ma anche a curriculum e pregresse esperienze del funzionario. L’indicazione votata a maggioranza dal civico consesso, a quanto pare, non ha nei fatti deviato la strada voluta dall’amministrazione. Mentre i funzionari entrano dunque da oggi in pieno possesso delle loro nuove attribuzioni e gli uffici dovrebbero iniziare a lavorare a pieno regime, al netto del tempo necessario per metabolizzare le inevitabili “scosse d’assestamento”, come detto, la vicenda potrebbe anche non chiudersi qui definitivamente, non fosse altro per il polverone che indubbiamente tornerà a riempire la scena, magari già al prossimo consiglio comunale, dove ad attendere l’amministrazione c’è già il duro banco di prova del bilancio di previsione 2013.