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Approvato l'Aro di Acquedolci. E Sant'Agata che fa?

raccolta-rifiuti-2_2Con decreto n° 1974 del 5 Novembre il dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti dell’assessorato all’energia, è stato approvato il piano d’intervento dell’Ambito di Raccolta Ottimale (ARO) del comune di Acquedolci. Si tratta del primo Aro approvato in provincia di Messina, che porterà il Comune di Acquedolci a gestire per conto proprio, così come previsto dalla nuova normativa regionale, il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti così come anche quello dello spazzamento stradale. Il via libera da parte del dipartimento regionale è stato apposto sul piano d’intervento appositamente redatto dal comune di Acquedolci, attraverso i propri tecnici, che la giunta ha poi approvato il 31 Luglio scorso ed ha quindi inviato alla regione ai primi di Agosto. Ciò consentirà al Comune guidato dal sindaco Ciro Gallo di esperire nei termini previsti dalla legge la propria gara d’appalto per l’affidamento del servizio con un notevole abbattimento dei costi per il servizio rifiuti a carico dei cittadini. Nel comprensorio tirrenico nebroideo, intanto, già dalla scorsa estate parecchi comuni si sono attivati per giungere alla costituzione degli Aro, in forma singola, così come fatto da Acquedolci, ma anche in forma consorziata, come ad esempio i comuni di Torrenova, Capri Leone e Capo d’Orlando. Ancora in alto mare invece, a quanto è dato sapere, la situazione che riguarda Sant’Agata Militello.  Dopo la clamorosa esclusione dei rappresentanti dell’amministrazione dall’organismo di governance della Srr, la società provinciale che per legge ha sostituito le Ato, con competenza su  regolamentazione e controllo del servizio, l’adozione del piano d’ambito e del relativo piano economico-finanziario di supporto, nonché nella realizzazione degli impianti di trattamento dei rifiuti, sono ancora sconosciute, almeno per i canali ufficiali e pubblici, le strategie che l’amministrazione comunale intende attivare per la gestione del servizio. A quanto sembra ci sarebbero in corso non meglio specificate “simulazioni” sulle varie ipotesi per la verifica di costi e benefici. Secondo quanto dichiarato in un’intervista ad un’emittente televisiva locale dallo stesso sindaco di Acquedolci Ciro Gallo, il suo comune aveva prospettato la costituzione di un consorzio già ad Agosto al comune di  Sant’Agata Militello, che però, a quanto risulta, avrebbe declinato l’invito. A questo punto il tempo stringe ed i cittadini aspettano di conoscere le reali strategie per la gestione del servizio di raccolta rifiuti e soprattutto quanto saranno chiamati a pagare nelle prossime bollette.

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