Torniamo a parlare di GADAM (anche se per essere precisi bisognerebbe scrivere GA.D’AM –GAlleria D’Arte Meli– pronunciando con un accento tonico sulla seconda “a”) e di San Marco D’Alunzio. E’ passata appena una settimana dall’inaugurazione della piccola e accogliente galleria d’arte situata nel centro storico del comune aluntino, e torniamo a parlarne perché al suo interno proseguirà fino al 15 dicembre 2013 la mostra d’arte contemporanea denominata «“Transizione Permanente”: dal riscatto oggettuale della “popular art” all’obliquo ritorno della figurazione» e curata da Felicia Lo Cicero. L’inaugurazione della galleria e del “Kilometro della cultura” hanno catalizzato l’attenzione dei media e, capirete bene che, parlare troppo può risultare noioso, quindi abbiamo scelto di parlare a parte di quelli che sono gli artisti le cui opere fanno parte della mostra sopraccitata. Sono quattro le sezioni dedicate, con 36 opere:
– Artisti del secondo ‘900 Italiano: Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Emilio Tadini, Mimmo Rotella, Mimmo Germanà, Enrico Baj, Bruno Ceccobelli, Concetto Pozzati, Ugo Nespolo, Renato Mambor
– Artisti contemporanei: Cesare Berlingeri, Pierluigi Pusole, Andrea Di Marco, Federico Lombardo, Laboratorio Saccardi, Giacomo Miracola, Michele D’Avenia (artista ospite)
– Maestri nel territorio: Gigi Martorelli e John Picking
– Contemporanei emergenti: Alessandro Maio, Calogero Corrao, Fabio Imperiale, Giorgio Gost, Pippo Coci, Angela Scappaticci, Andrea Greco, Kristina Milakovic, Vittorio Ballato, Marcello Merlino, Aldo Zisa.
L’Artista ospite è Michele D’Avenia, di Sesto San Giovanni (MI) con studio a Messina, il quale ha catalizzato l’attenzione di numerosi visitatori con la sua splendida opera “ A New Day”. Particolare attenzione si è avuta nel dedicare la copertina del primo numero del “Quaderno Gadam” all’artista romana Giosetta Fioroni, dell’unica esponente femminile vivente della Scuola di Piazza del Popolo, con la sua opera “ Conseguenze” uno splendido dipinto a matita e smalto argento del 1969. La mostra “Transizione Permanente” resterà aperta tutti i giorni sino al 15 dicembre prossimo. Detto questo riportiamo di seguito il comunicato stampa del Consigliere Artistico GADAM Aldo Zisa, che vuole ribadire l’importanza di sapere “cos’è GADAM oggi e quali sono gli obiettivi futuri”: «GADAM, oggi rappresenta l’avvio di un progetto futuro ben più ampio, che rappresenterà il rilancio artistico e culturale del Comune di San Marco d’Alunzio (ME), un progetto di “tre anni di eventi e studi sulle culture dei popoli del mediterraneo“. L’anno 2014 sarà infatti dedicato alla “Cultura Greca“, l’anno 2015 a quella “Romana” ed infine il 2016, sarà la volta dell’anno dedicato alla “Cultura Bizantino-Normanna”. Palazzo Meli, storico edifico adibito genericamente a spazio espositivo, diventa, a partire da adesso, una vera e propria galleria d’arte, ma anche un cafè internet (WIFI zone), una libreria, ma sopratutto uno spazio eventi. La piccola galleria d’Arte Contemporanea, realizzata nel cuore del centro storico della città, consta di 88,00 mq tra sale espositive e libreria e 44,00 mq di terrazzo dal quale si può godere di un panorama mozzafiato. Nel ruolo di consigliere artistico della GADAM, nonché di profondo amatore e cultore dell’arte, il mio impegno non può che passare dal riconoscimento della creatività culturale e umana dell’operare artistico, all’organizzazione di importati eventi che possano fare di GADAM una galleria di alto livello. Nel territorio dei Nebrodi, ormai da parecchi anni, l’arte fa scuola attraverso validi pittori , accademici e autodidatti dei quali non posso che riconoscerne la validità, chiederne il coinvolgimento e partire da loro, per poi allargare i confini attingendo a quanto di meglio offre l’ Italia e l’estero nell’ambito dell’arte contemporanea. Ritengo importante difendere appassionatamente la libertà d’espressione, un’esperienza che rende vivo e attivo il sentimento di ogni artista, offrendo la possibilità di restituire alle parole e alle forme visive il loro valore poetico. Il mondo dell’arte necessita di un “sistema” che, divenendo “parola agente”, s’insinui dinamicamente nella realtà contemporanea di un’arte visiva sempre più complessa nelle sue modalità rappresentative. Pertanto, GADAM vuole sollecitare la collettività nell’azione di un contesto che sia luogo propulsore e tessuto connettivo di linguaggi espressivi differenziati; un luogo in cui i rapporti individuali, si evolvano per poter assumere il significato della propria epoca nel persistente richiamo ai contenuti della memoria. Un luogo ansioso di sostenere la sensibilità dell’artista, perché, come ci suggerirebbe Kandinsky, “la libertà dell’artista arriva sin dove arriva la sua sensibilità”. L’incarico affidatomi, vedrà in me il portavoce del messaggio di un’arte che vuole indicare i percorsi possibili di una spontaneità che affini i desideri, fino a creare un mondo che li esaudisca; il messaggio di un’arte che, parlandoci non in modo istruttivo, ma in forma intuibile, ci esorta alla disamina dei conflitti della vita, regalandoci l’opportunità di coltivare il mistero di un’esperienza che vive della bellezza, ovunque la mente dell’artista si rivolga. Particolare attenzione sarà rivolta ai giovani. GADAM sarà sempre a disposizione di giovani talenti che vogliano farsi conoscere, sarà la loro opportunità per intraprendere un cammino, senza doversi necessariamente spostare dalla loro isola, spero potrà anche essere un “trampolino di lancio” . Aldo Zisa»
RosaMaria Castrovinci