Oggi è il giorno del contatto tra l’amministrazione comunale di Sant’Agata Militello e la Cogip Infrastrutture spa, l’impresa di Tremestieri Etneo titolare del contratto d’appalto per il completamento del porto dei Nebrodi. Nella tarda mattinata si siederanno attorno allo stesso tavolo i rappresentati dell’impresa catanese, quelli del comune santagatese ed il Rup Basilio Ridolfo. A quel tavolo saranno dunque finalmente formalizzate le ormai note “criticità” , in termini di previsioni e costi, che rendono difforme il progetto esecutivo da quello definitivo. Ridolfo consegnerà nelle mani dell’ingegnere Babini, dg della Cogip, il suo documento contenente quelle precisazione tecniche ed economiche cui l’impresa dovrà adeguarsi, nei previsti trenta giorni, se vorrà mantenere la titolarità del contratto e non incappare nella fatidica rescissione del contratto stesso per inadempienze, misura da tempo sbandierata dall’amministrazione e verso cui punta, in maniera neanche troppo velata, gran parte del gruppo al governo della città. Dall’altra parte, lo staff di progettisti ed i rappresentanti amministrativi dell’impresa manifesteranno verosimilmente la loro lettura di quelle stesse criticità. Solo al termine del confronto, per quanto di natura assolutamente interlocutoria, si potrà dunque capire se effettivamente ci siano i margini, come del resto manifestato nel recente passato dall’impresa, per giungere alla soluzione della querelle o se le strade sono destinate a divergere ulteriormente.