La compagnia si fa sempre più ristretta. L’arbitro Sottile si dimostra sempre meno in grado di tenere le redini della partita, visto che in quella partita non si contano più ormai entrate a gamba tesa, falli da dietro, e gioco scorretto.
Paradosso dei paradossi, l’unico dei cartellini rossi che l’arbitro Sottile ha voluto/dovuto estrarre, quello all’ex assessore Miniciullo, rischia di trasformarsi in un boomerang. Il collante elettorale non c’è più da un pezzo, sempre più difficile anche per i sostenitori più convinti non riconoscere i risultati fallimentari dell’amministrazione, sotto gli occhi di tutti nonostante il commovente e ripetuto tentativo di riscrivere e rileggere la realtà con una nuova ottica filosofica condita di stelle polari. Nel suo personalissimo match politico-amministrativo, in cui, vada come vada, alla fine a perdere sarà comunque la città, l’arbitro Sottile (così amava definirsi nel suo programma e noi continuiamo a rendergli l’onore di tale definizione) incassa dunque l’ennesimo passo indietro da parte di chi aveva condiviso con lui l’esperienza elettorale. Stavolta a ricorrere ai “tromboni” è Corrado Liotta, già coordinatore di una delle liste della coalizione Sottile. Liotta va giù pesantissimo, anche di più di quanto appena pochi giorni fa aveva fatto le defenestrata Sonia Minciullo.
Se l’ex assessore aveva colpito di fioretto, quelle di Liotta sono invece veri e propri colpi di sciabola. “Giudico fallimentare l’attività svolta dal sindaco Sottile e dalla giunta”, basta l’incipit del comunicato per capire quanto dura sia la critica di Corrado Liotta. Nel comunicato si parla quindi di promesse disattese ed impegni non mantenuti, soprattutto riguardo il settore dell’assistenza scolastica e dei servizi sociali, che lo stesso Liotta per ragioni lavorative segue più da vicino. Corrado Liotta conclude quindi la sua nota con un periodo che riassume meglio di qualunque altra frase l’esperienza Sottile: “Resta immutata la stima personale nei confronti del dottor Sottile – scrive Liotta – ma la politica è un’altra cosa”.