Chissà quale sarà stata, questa volta, la “stella polare” che ha guidato il sindaco Sottile e la sua amministrazione verso l’ennesima sconfitta per il paese. Mortificante ed imbarazzante che Sant’Agata Militello non abbia presentato alcun progetto per concorrere al bando regionale che ha consentito all’assessorato alla formazione di finanziare oltre 105 milioni di euro per interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico delle scuole, costruzione di nuovi edifici scolastici, realizzazione o miglioramento di palestre scolastiche. Si tratta del “Piano regionale triennale in materia di edilizia scolastica” per il triennio 2015-2017. Il decreto di approvazione delle graduatorie e finanziamento è stato pubblicato lo scorso 30 Aprile (leggi ddg 2410) con allegati gli elenchi dei progetti presentati (allegato1), quelli finanziati (allegato 2) e quelli non ammessi (allegato 3). Davvero incredibile e sconcertante come Sant’Agata non appaia in nessuno dei tre elenchi, e ciò significa che per l’appunto dal comune non è partito alcun progetto da sottoporre all’approvazione per il relativo finanziamento. Si tratta di soldi, per progetti che gli enti locali interessati (comuni e province) avrebbero dovuto presentare, che giungeranno attraverso mutui trentennali “con oneri di ammortamento a totale carico dello stato” . E così mentre in parecchi comuni siciliani, in provincia di Messina sono 46 gli interventi finanziati, senza spendere un euro arriveranno fondi per la ristrutturazione o l’ampliamento delle scuole, in alcuni casi, vedi Sfaranda a Castell’Umberto, per la ricostruzione ex novo del plesso, Sant’Agata starà ancora una volta alla finestra, a guardare, incapace di muovere le proprie pedine, inerme come un’amministrazione così tanto impelagata nei suoi contasti interni, troppo impegnata a tutelare “equilibri” politici, ed a scacciare i fantasmi per accorgersi dei treni che passano e che, per il paese e per la sua gente, sono purtroppo treni persi per sempre. Occasioni sfumate che iniziano a diventare davvero tante, troppe.
Eppure l’avviso pubblico per la definizione del piano regionale di edilizia scolastica era stato pubblicato dalla Regione lo scorso 13 Marzo (leggi avviso pubblico 13 Marzo). Interessante sarebbe capire perché al Comune di Sant’Agata Militello quell’avviso sia passato inosservato, chissà magari per gli stessi motivi, tanto per restare in tema scolastico, per i quali a fine 2013 fu presentata in ritardo la documentazione all’assessorato regionale all’istruzione e formazione con la perdita di 696 mila euro che sarebbero serviti per i “lavori di adeguamento strutturale e sismico della scuola elementare “Capuana”.
A stretto giro, il consigliere di opposizione Domenico Barbuzza ha preannunciato la presentazione di un’interrogazione: “Resto sempre più basito per il modus operandi dell’amministrazione Sottile – afferma Barbuzza – . Ancora una volta non sono riusciti a presentare neanche le richiesta di finanziamento per un programma importantissimo come il piano triennale dell’edilizia scolastica, rimanendo così fuori dalla graduatoria”.
L’assenza di progettazione per la partecipazione al piano triennale di edilizia scolastica è gravissima. Secondo quanto stabilito dallo stesso decreto del 30 Aprile, la Regione procederà ora alla redazione dei relativi piani annuali nei quali saranno inseriti, a scalare, i progetti finanziati a seconda del punteggio ottenuto, del livello di progettazione e dell’immediata cantierabilità delle opere. Ciò significa che, almeno per i prossimi tre anni, Sant’Agata Militello non vedrà un euro per l’edilizia scolastica, salvo ovviamente l’apertura (improbabile) di nuovi bandi o comunque il reperimento di fondi su altre (improbabili) vie. In queste ore le amministrazioni comunali destinatarie dell’approvazione dei progetti e del relativo finanziamento si stanno già prodigando con i comunicati stampa per annunciare la lieta notizia. Non ci resta che attendere il comunicato di Sottile e della sua “nuova” coppia addetta all’informazione ed alle vignette (piuttosto da rivedere). Chissà se anche stavolta l’opportunità persa sarà stata colpa di stampa, tromboni, opposizione, camelot, cerchi magici, etc etc etc….