Era poco più di un mese fa quando alcuni amministratori comunali rassicuravano i dirigenti delle società calcistiche santagatesi sul pronto intervento che avrebbe consentito, dopo una stagione di passione, la riapertura delle tribune e la regolare fruibilità del campo sportivo “Daniele Romano” di contrada Rosmarino. Quelle promesse sono state smentite clamorosamente dal responso della commissione provinciale per i pubblici spettacoli, che ha giudicato “non omologabile” in alcun modo l’impianto sportivo di Rosmarino. Una bocciatura che riguarda non solo le tribunette ma anche il resto del campo sportivo. Per il Città di S.Agata, che il prossimo anno difenderà ancora il titolo di Promozione, e per la Nebrodi Calcio di seconda categoria, oltre le compagini giovanili, una vera e propria mazzata. A questo punto le speranze di salvare il calcio a S.Agata sono riposte in un clamoroso ripiegamento sul campo “Fresina”. Le condizioni dell’impianto sono però tutt’altro che confortanti.
In pieno svolgimento i lavori per la predisposizione dei servizi di protezione civile, il campo da gioco, la pista, gli spogliatoi e il resto dell’impianto sono impresentabili, seppur oggetto dal 2012 di un finanziamento per dei lavori che questa amministrazione inspiegabilmente non è mai riuscita a far decollare, pare anche per beghe interne legate a professionisti vari. A questo punto si fa sempre più concreta l’ipotesi di trasferimento delle squadre santagatesi in altri comuni o addirittura qualcuno ne paventa la scomparsa. Sarebbe una nuova sconfitta del calcio santagatese , questa volta non certo attribuibile a difetti delle dirigenze bensì ad immobilità ed inefficienze altrui.