Due anni e quattro mesi, questa la condanna disposta dal giudice del Tribunale di Patti Ines Rigoli al termine del rito abbreviato a carico dell’architetto Sebastiano Liuzzo, uno degli imputati nell’ambito dell’operazione “Camelot”. Liuzzo rientrava tra i professionisti incaricati per i progetti di “Nebrodi Ospitalità Diffusa”, realizzato in partnership da 10 Comuni. Il tecnico era l’unico degli imputati ad aver chiesto il rito abbreviato e la sua posizione era stata dunque stralciata a Luglio quando fu contestualmente disposto il rinvio a giudizio per altri 17 imputati che compariranno al Tribunale di Patti, in composizione collegiale, il prossimo 17 Novembre per la prima udienza del processo a loro carico. L’avvocato Alessandro Pruiti, difensore di Liuzzo, in attesa delle motivazioni, ha preannunciato di voler presentare appello alla sentenza di condanna-