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“Sms roventi”, spunta l’ipotesi di violenza a corpo politico. Per Scurria nessuna incompatibilità

Spunta l’ipotesi di minacce o violenza a corpo politico, reato punito all’art. 338 del codice penale, nella vicenda degli sms roventi al consiglio comunale di Sant’Agata Militello tra l’ex consigliere Donato Lemma ed il presidente del consiglio Elisa Gumina. All’esito dell’udienza davanti al Gip di Patti Ugo Molina sulle opposizioni presentate dai legali delle parti alle richieste di archiviazione del pm, è stato dunque disposto dal Gip di riconfigurare il reato a carico di Donato, archiviando l’ipotesi di violenza privata nei confronti del consigliere Elisa Gumina, querelante al pari di Scurria per il contenuto di quegli sms in merito alla presidenza della commissione bilancio, e ricomprendere il tutto nell’ipotesi di violenza a corpo politico poiché, secondo il Gip, quelle minacce sarebbero estese a tutti i componenti della commissione.  Il Giudice per le indagini preliminari si è quindi espresso per l’archiviazione definitiva per le ipotesi di abuso d’ufficio per le incompatibilità denunciate da Donato nei confronti di Scurria tra la carica di presidente ed i suoi incarichi professionali al Comune. “Precedenti attività professionale- scrive il Gip – definitivamente concluse o rinunciate molto tempo prima dell’assunzione della carica di Presidente del consiglio , come dimostrato dalla documentazione prodotta e da una nota dello stesso assessorato regionale”. Archiviata la posizione di Scurria anche per le presunte calunnie, minacce e diffamazione che lo stesso avrebbe perpetrato ai danni dell’ex consigliere in una conferenza di capigruppo.
Antonio Scurria, il consigliere Elisa Gumina ed il padre Domenico Gumina, difesi dall’avvocato Massimiliano Fabio il primo, dall’avvocato Giuseppe D’Anna gli altri due, avevano quindi sporto querela anche in merito ad una trasmissione televisiva autogestita, commissionato da Donato. Per quella vicenda è stata archiviata dal Gip la posizione del direttore dell’emittente “Onda Tv” non imputabile per omesso controllo, secondo la Cassazione, e che comunque aveva sospeso la replica della trasmissione non appena conosciute le doglianze dei querelanti. Per il resto, Scurria ed i due Gumina figurano come parti offese nel procedimento giudiziario che vedrà la celebrazione dell’udienza il prossimo 6 Febbraio con le ipotesi di tentata violenza privata, diffamazione, calunnia e sostituzione di persona.

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