Banner Filetto

Anticipazioni ex Ato. Il “tesoretto” dell’amministrazione Mancuso. Rimborsati 511 mila euro al comune

Un tesoretto per le asfittiche casse del comune di Sant’Agata Militello. Un’altra eredità dell’amministrazione Mancuso che, in questo caso, non riguarda un’opera pubblica o altri interventi, come sono parecchi quelli di cui Sant’Agata ancora oggi raccoglie i frutti.
Si tratta di ben 511 mila euro che sono stati restituiti al Comune, con decreto dell’Assessorato Regionale alle Autonomie Locali n. 309 del 23 novembre. Somme trattenute dalla Regione sui trasferimenti negli anni dal 2010 al 2013 per l’erogazione al comune di Sant’Agata della cosiddetta “anticipazione di liquidità” per fare fronte alle emergenze rifiuti legate all’allora gestione Ato. Furono le anticipazioni chieste da Sant’Agata e da altri comuni dell’Ato Messina 1 a consentire più volte lo sblocco della raccolta dei rifiuti, scongiurando vere e proprie emergenze sanitarie derivanti dall’interruzione del servizio a causa del mancato pagamento delle ditte. Sant’Agata Militello aveva ricevuto anticipazioni per un ammontare complessivo di 3.108.278 euro e fu versata dalla Regione direttamente nelle casse della società d’ambito ATO ME 1 s.p.a. che utilizzò le somme per fare fronte alla mole dei pagamenti arretrati che allora aveva in sospeso. Tale decisione fu fortemente contestata dall’allora sindaco Bruno Mancuso che decise di impugnare il provvedimento, contestando sia la mancata acquisizione della richiesta di richiedere l’anticipazione da parte del consiglio comunale che la necessità che le somme così ottenute venissero erogate direttamente all’Ente. Nel novembre 2011 la chiusura del contenzioso, con il riconoscimento da parte del C.G.A. di Palermo, con parere n. 1539/2011, delle tesi del comune di Sant’Agata Militello, assistito all’epoca dall’avvocato Salvatore Sanna. Cinque anni più tardi, dunque, l’Assessorato regionale prende atto della decisione e, seppur tardivamente, rende giustizia ad una intera comunità che avrebbe potuto godere di quei fondi ingiustamente trattenuti e decurtati dai bilanci comunali di quegli anni. Dei 511 mila euro, oltre 180 mila euro arriveranno subito direttamente dall’Assessorato Autonomie Locali mentre l’altra parte, pari ad oltre 331.000 euro sarà rimessa dalla Ragioneria Generale della regione. Inoltre, il comune non dovrà più restituire alla Regione la restante parte delle somme erogate all’Ato, pari a circa 2,6 milioni di euro. Una vera e propria boccata d’ossigeno per le sofferenti casse comunali, che costringe da molti anni l’Ente a ricorrere alle anticipazioni di tesoreria anche per fare fronte alle spese correnti.

error: Questo contenuto è protetto !!