Numerose famiglie residenti in via Circonvallazione Monaci, quartiere “Albanova” da oltre venti giorni sono rimaste senz’acqua, ma nessuno ha saputo fornire loro risposte concrete e soprattutto nessuno si è ancora mosso per risolvere il grave problema. La situazione di emergenza, emersa nei giorni scorsi anche sui social network attraverso dei post di denuncia da parte di alcuni residenti, è stata adesso portata alla luce dai consiglieri comunale di opposizione, Domenico Barbuzza e Giuseppe Ortoleva, che hanno scritto una interrogazione (leggi interrogazione)a riguardo all’amministrazione comunale. “Per quali motivi l’amministrazione comunale non ha provveduto all’immediato ripristino della condotta idrica e quali atti amministrativi urgenti intende porre in essere il sindaco al fine di superare la situazione venutasi a determinare ? Sono questi gli interrogativi avanzati dai consiglieri che hanno raccolto l’appello delle famiglie. Secondo quanto risulta, il disservizio nell’erogazione idrica ad Albanova, patito principalmente dalle famiglie residenti ai piani più alti delle abitazioni, si sarebbe ripresentato più volte negli anni, e sarebbe dovuto soprattutto alla presenza di calcare nei tubi che causa una bassa pressione dell’acqua. Esasperati dai disagi e dalle mancate risposte dall’amministrazione comunale, i cittadini residenti stanno anche pensando di promuovere una raccolta firme al fine di valutare un’eventuale denuncia pubblica alle Autorità competenti.
“Per quali motivi l’amministrazione comunale non ha provveduto all’immediato ripristino della condotta idrica e quali atti amministrativi urgenti intende porre in essere il sindaco al fine di superare la situazione venutasi a determinare ? Sono questi gli interrogativi avanzati dai consiglieri che hanno raccolto l’appello delle famiglie. Secondo quanto risulta, il disservizio nell’erogazione idrica ad Albanova, patito principalmente dalle famiglie residenti ai piani più alti delle abitazioni, si sarebbe ripresentato più volte negli anni, e sarebbe dovuto soprattutto alla presenza di calcare nei tubi che causa una bassa pressione dell’acqua. Esasperati dai disagi e dalle mancate risposte dall’amministrazione comunale, i cittadini residenti stanno anche pensando di promuovere una raccolta firme al fine di valutare un’eventuale denuncia pubblica alle Autorità competenti.
