Più che di un ribaltone si tratta di una certificazione, quella dell’insuccesso delle strategie che per due anni e fino ad oggi, l’amministrazione Sottile ha ostinatamente perpetrato all’interno della struttura comunale. Una strategia che ha prodotto ben poco, dettata ed imbrigliata da veti, presunti esperti, mal di pancia e troppe altre “questioni” che hanno ingolfato Palazzo Faraci ed i suoi corridoi. L’autocertificazione dell’insuccesso giunge, paradossalmente, proprio dall’ennesima nomina dei funzionari capi area al Comune di Sant’Agata Militello. Un riassetto , ancora una volta temporaneo, fino a Gennaio, che vede come capi saldi due figure chiave, per diversi motivi, dell’epurazione condotta negli anni con perseveranza dell’amministrazione.
Il “ripescaggio” dalla “panchina” nella quale era immeritatamente stata relegata la dottoressa Angela Cappello (foto a sn) e la riabilitazione del qualificato e stimato ingegnere Calogero Silla la dicono tutta sulla necessità della giunta di ripensare radicalmente le scelte sin qui operate e correggere la rotta di una nave che, non certo per colpa dei funzionari o dei dipendenti, ha fatto acqua da tutte le parti, perdendo opportunità importanti. E così, l’architetto Piera Zingales, spesso finita nel mirino della critica politica e non solo, da “super manager”, coma amava titolare qualcuno, resta senza dirigenza, mentre proprio al capezzale dei servizi sociali e delle attività culturali è stata chiamata in soccorso la Cappello. Ai lavori pubblici andrà invece Silla, mentre Basilio Ridolfo continuerà ad essere la figura di garanzia ed il Rup del progetto del Porto.
Cambio anche al comando della Polizia Municipale dove Vincenzo Masetta (foto a sn) assume la dirigenza rilevando Antonino Ciccarello. Immutate le nomine per Antonino Bertolino, vice segretario e capo area affari istituzionali e personale, Giuseppina Smiriglia, area finanziaria, e Rosalia Fontana, gare e contratti. Rispetto ai precedenti dirigenti incaricati, nessuna attribuzione di area per gli ingegneri Giovanni Amantea e Salvatore Monteleone. Per i dirigenti si prospetta dunque una sfida durissima per i prossimi quattro mesi, chiamati a rimettere la nave in linea di galleggiamento. Sulla questione, anche stavolta, non è mancato, e non mancherà di certo il confronto politico.
In attesa della “lettura” politica dell’opposizione, quel confronto riguarda soprattutto l’interno della coalizione che sorregge la giunta. Per il gruppo Sottile, infatti, sembra essere l’ultima spiaggia, proprio alla vigilia di una stagione politica che si preannuncia tutt’altro che mite.
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