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“Cittadini abbandonati al loro destino”. Durissimo atto d’accusa del gruppo “misto” a Sottile

Quattro anni di fallimenti amministrativi di Sottile & Co., ripercorsi in un durissimo atto d’accusa (leggi qui) sottoscritto proprio da coloro i quali,  avevano “fatto parte della squadra” che ha sostenuto questa amministrazione.
I consiglieri del cosiddetto “gruppo misto”, Calogero Carrabotta, Rita Fachile e Salvatore Zingales inchiodano Sottile alle proprie inefficienze, alle promesse non mantenute, alle attese deluse, davanti a cittadini “abbandonati al proprio destino”.
Una fotografia impietosa, che fa ancor più male proprio perché proviene da chi aveva creduto in quel progetto (due dei tre avevano anche votato NO alla mozione di sfiducia) ma poi si è accorto del fallimento totale del sistema Sottile&Co.
“A quasi tutti gli impegni, assunti in campagna elettorale – scrivono i consiglieri – la Sua amministrazione non ha dato seguito. In questi anni si è contraddistinta per l’asservimento ad una forma di autoritarismo  monopartitico, che di fatto è stato capace di isolarla e allontanarla dai suoi sostenitori eletti ed elettori”. 
Nel loro excursus i tre consiglieri sottolineano in particolare alcune criticità su cui l’amministrazione non ha saputo dare risposta . Manutenzioni stradali, mensa scolastica, albo dei professionisti e delle imprese di fiducia, servizio rifiuti, gestione della struttura comunale, problemi delle contrade. Questi i punti salienti della durissima nota di Carrabotta, Fachile e Zingales.
“Nonostante il paese, in questi anni, si trovi in uno stato di grave crisi economica e sociale – si legge ancora – Lei,  senza un confronto aperto, senza condivisione e senza  rispetto delle idee altrui, non è riuscito a venire incontro alle numerose esigenze della cittadinanza. (…) Riteniamo che la nostra città, oggi più che mai, abbia bisogno di azioni forti e condivise, più che di continui scontri e polemiche, che alla fine lasciano indifferenti e distanti i cittadini, oltre che delusi ed abbandonati al loro destino, poiché non condividiamo quell’inerzia che pare sia il requisito prioritario che finora ha contraddistinto l’operato dell’Amministrazione. Le chiediamo di ascoltarci e provvedere ad attuare almeno quel punto del programma che prevede il controllo dell’operato della macchina amministrativa e, pertanto, sottoporsi alla pagella di gradimento degli elettori il cui verdetto, al momento, sembra più che scontato”. 

 

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