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L'AFFAIRE RIFIUTI

rifiuti 5dicembre copAFFAIRE RIFIUTI

Nell’uovo di Pasqua 2014 i cittadini santagatesi trovano un bel mucchio di rifiuti. Con l’arrivo della primavera ecco sbocciare in tutta la sua gravità la gestione della vicenda rifiuti operata dall’amministrazione, sin dall’Ottobre 2013, in regime di ordinanza straordinarie . Un servizio che, in poco più di un anno, raggiunge un costo di 2 milioni 038 mila 418 euro, esclusa iva al 10%, corrisposti in favore della ditta Multiecoplast srl, destinataria di tre ordinanze di affidamento diretto del servizio, senza contare le aggiunte per pulizia della spiaggia,  decespugliamento strade ed aiuole per il periodo estivo. La maggioranza consiliare sottolinea più volte  l’ingiustificato ricorso al sistema dell’affidamento diretto senza gara, né altra indagine di mercato.La più clamorosa di queste ordinanze è la quarta, quella che il sindaco firma ad Ottobre, quando, esautorando il consiglio comunale, che ventiquattro ore prima aveva deliberato un emendamento al regolamento Tari, affida il servizio ricalcando parametri e contorni delle ordinanze precedenti.
rifiuti4dicembre La gara d’appalto, in regime Aro, nel frattempo costituito, con forte ritardo, sarà poi celebrata a Dicembre, affidata alla Gilma srl, con un risparmio, nei soli tre mesi di affidamento, da Gennaio a Marzo 2015, di quasi 70 mila euro, evidenza che induce a ritenere che, nell’arco di diciotto mesi, si sarebbero potuti realizzare risparmi esponenzialmente crescenti. Nel 2014 Sant’Agata conosce tre emergenze rifiuti, con l’immondizia rimasta per le strade non solo a Pasqua ma anche a Novembre, nei giorni della fiera storica, e poi ad inizio Dicembre. Emergenze scaturite dalle legittime proteste dei lavoratori dell’impresa vittime ancora una volta di un anno terribile. Quei lavoratori del servizio di raccolta, pur continuando a lavorare e garantire il servizio, anche nel 2014 hanno visto lo stipendio a “spizzichi e bocconi”, vedendo ancora una volta calpestati i propri diritti.
rifiuti cuccubello ad Agosto In Agosto a fare scalpore è la denuncia pubblica di un imprenditore santagatese del settore della ristorazione Biagio Fazio, titolare del “Costa Sicana”, esempio di quanto possa rivelarsi carente e penalizzante per l’utenza la scarsa programmazione e la mancanza di strategie dell’amministrazione nella gestione del sistema rifiuti. Quel ristoratore si è visto infatti recapitare un sollecito di pagamento entro il 31 Agosto per la fattura Tares 2013 di importo pari a 20.004 euro, più la maggiorazione 30% qualora sforasse la data di scadenza. Un pagamento lievitato incredibilmente a fronte dei 12 mila euro pagati fino all’anno precedente. Anche in quel caso dal Palazzo piovvero solo accuse all’ex direttore del’Ato Me1 Sandra Corpina e, immancabilmente, alla stampa, evidentemente rea di aver dato voce alla denuncia dell’imprenditore tartassato

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